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Come si fa l'oleolito di iperico fatto in casa

Carə amantə delle erbe e delle soluzioni naturali per il benessere, benvenutə in accademia delle arti naturali.

Oggi parliamo di come fare l'oleolito o olio di iperico fatto in casa. 😍

Quest'anno io e Giulia, abbiamo fatto l'oleolito di iperico per la prima volta e il risultato è stato ottimo. 

Abbiamo letto diversi libri e ci siamo documentate molto prima di metterci all'opera. 😍

Se anche tu sei alle prime armi con l'oleolito di iperico e/o vuoi semplicemente approfondire l'argomento, continua a leggere per scoprire tutte le informazioni che abbiamo raccolto sull'argomento leggendo manuali e libri di erboristeria e gli errori più comuni che potresti fare e le loro soluzioni.

Speriamo quindi che i consigli che troverai in questo articolo possano esserti utili. Sappi che non è difficile fare l'oleolito di iperico, bisogna solo avere delle piccole accortezze ed essere concentrati per non saltare neanche un passaggio.

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Che cosa sono gli oleoliti?

Non so se ti è mai capitato di dire a qualcuno che stai facendo degli oleoliti. Beh se ti è capitato, sai che nel 90% dei casi la risposta è sempre: EH?

Quindi direi che forse sia il caso di partire dalle basi e capire che cos'è un oleolito, affidandoci alle parole di Franco Bettiol, nel suo libro"Manuale delle preparazioni erboristiche", che tra l'altro consiglio di leggere a tutti quelli che amano lavorare con le erbe,. E' un manuale molto utile per ampliare le proprie conoscenze sulla trasformazione delle piante.

Ecco la definizione data da Bettiol sugli oleoliti:

"Gli oleoliti sono estratti ottenibili per macerazione (30-90 giorni), in veicolo oleoso (olio di oliva, mandorle dolci, girasole, arachidi, sesamo). Il metodo di preparazione più naturale è una macerazione effettuata al sole in recipienti di vetro scuro: si ottiene così una sorta di digestione abbreviando i tempi di estrazione a 21-31 giorni."

Puoi ottenere questi estratti oleosi utilizzando diverse parti di una pianta, come i fiori, le foglie o le bacche. Inoltre, hai la possibilità di scegliere se utilizzare la droga vegetale essiccata o fresca nell'olio. Tuttavia, in alcuni casi, come per l'oleolito di iperico, si utilizzano obbligatoriamente i fiori freschi.

Piccola curiosità: Lo sapevi che i primi estratti risalgono al sedicesimo secolo? Ma è solo nella seconda metà del secolo successivo che gli arabi iniziano ad approfondire le ricerche su di essi.

A cosa serve l'oleolito di iperico?


L'oleolito di iperico, conosciuto anche come olio di iperico o olio di San Giovanni, è un estratto ottenuto dalla macerazione dei fiori freschi dell' Hypericum perforatum, in un olio vettore, che può essere per esempio olio d'oliva, olio di girasole o olio di riso.

Questo oleolito è apprezzato per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive per la pelle.

Può essere utilizzato per:

  1.   scottature, piccole ferite, tagli e irritazioni cutanee. Può aiutare ad alleviare il rossore e a promuovere la guarigione della pelle.
  2. per massaggiare le zone affette da dolori muscolari e tensione, poiché le sue proprietà antinfiammatorie possono contribuire ad alleviare il dolore. Io effettivamente lo sto utilizzando per un'infiammazione al tunnel carpale e  mi sta dando un po' di sollievo.

 

Dove trovare i fiori di iperico

Se vuoi fare l'oleolito di iperico (in questo caso parliamo sempre dell'Hypericum Perforatum), i fiori vanno raccolti e utilizzati freschi nell'oleolito.

Perciò devi sapere riconoscerli e devi raccoglierli. Noi li abbiamo raccolti per la prima volta quest'anno, andando alla ricerca della pianta nelle zone dove cresce solitamente spontaneea, lungo i bordi della strada, nei prati incolti e sopra i muretti in pietra. 

Devo dire che quest'anno di iperico ne è spuntato veramente tanto, e quindi non è stato difficile trovarlo.

Se non hai mai raccolto prima l'iperico e non sai da dove partire, ti consiglio di leggere questo articolo dove spieghiamo nei dettagli, con anche foto, come riconoscere l'iperico (Hypericum Perforatum).


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Come scegliere l'olio vettore per preparare il tuo oleolito di iperico

Quello che scrivo di seguito riguardante l'olio da usare per queste prearazioni vale per tutti gli oleoliti e non sono per l'iperico.

Per realizzare gli oleoliti con fiori o foglie fresche, i barattoli vanno esposti al sole diretto e non devono essere chiusi con il tappo, per aiutare l'evaporazione dell'acqua contenuta nella droga vegetale (pianta), perciò bisogna usare oli che irrancidiscano difficilemente.

Quando si usano le piante fresche, il barattolo va lasciato aperto, con solo una garza a coprirlo, per i primi 10 giorni di macerazione. Questi, secondo i nostri test, sono i giorni in cui c'è la maggiore evaporazione di acqua. Passati questi giorni, puoi rimuovere la garza e coprire il barattolo con il suo coperchio, senza sigillarlo.

Gli oli irrancidiscono a contatto con aria e luce, quindi quando si realizzano oleoliti con piante fresche, il rischio che l'olio irrancidisca c'è e va contrastato con dei piccoli accorgimenti. 

Ti consiglio di usare oli ricchi di vitamina E come l'olio di oliva, olio di riso o l'olio di girasole. La scelta tra quale dei 3 usare, va in base a tuoi gusti personali e al fatto che l'olio di oliva ha già un suo colore e un suo odore, quindi potrebbe alterare un pochino il profumo e il colore degli oleoliti.

Se vuoi avere una "bassa" influenza del'odore dell'olio nell'oleolito, è meglio scegliere l'olio di riso che non ha odore o quello di girasole che ha un odore più leggero. 

Nulla ti vieta di usare anche altri oli da quelli suggeriti sopra e di sperimentare con gli oli che hai a disposizione. Per esempio, anche l'olio di Jojoba è ottimo per realizzare gli oleoliti.

Come fare l'oleolito di iperico:

Ecco cosa ti serve per realizzare l'oleolito o olio di iperico:

  1. Fiori freschi ( le quantità dipendono dal barattolo che hai a disposizione e dalla quantità che vuoi farne)
  2. Olio vettore (come olio d'oliva, olio di girasole o olio di riso biologico)
  3. Barattolo di vetro scuro, oppure barattolo di vetro normale trasparente
  4. Sacchetto di carta per avvolgere il barattolo (solo se usi un barattolo di vetro trasparente)
  5. Scotch di carta e/o uno spago
  6. Carta filtro o filtro del caffè americano

Oleolito di iperico appena preparato e pronto per essere messo al sole (Giorno 1)
Olio o oleolito di iperico appena fatto

Procedimento per realizzare l'oleolito di iperico

  1. Riempi il barattolo di vetro con i fiori di iperico, lasciando circa un terzo dello spazio libero. 
  2. Se vuoi sapere le quantità esatte di olio e fiori da usare, Bettiol, nel suo manuale suggerisce: 200grammi di sommità fiorite fresche e 1000 ml di olio.
  3. Copri completamente le erbe con l'olio da te scelto.
  4. Appoggia una garza sul barattolo e bloccala usando uno spago o dello scotch di carta. Meglio non usare l'elastico di plastica per bloccare la garza sul barattolo perchè l'elastico si distrugge con il sole.
  5. Se stai utilizzando un barattolo di vetro trasparente  mettilo in un sacchetto di carta e bloccalo con dello scotch.
  6. Posiziona il barattolo in un luogo caldo e soleggiato per circa 30/40 giorni.

  7. Agita delicatamente il barattolo ogni giorno.

  8. Dopo il periodo di macerazione, filtra l'olio utilizzando il filtro del caffè americano, oppure la carta filtro 

    Secondo giorno di macerazione dell'oleolito di iperico (Giorno 2). Si nota già un cambiamento di colore.Oleolito di iperico dopo un giorno di macerazione

Come filtrare l'oleolito di iperico

  1. Se non hai a casa un filtro del caffè americano, metti un imbuto rivestito di carta filtro, sopra la bottiglia o il contenitore di vetro in cui vuoi conservare l'oleolito.
  2. Versa l'olio di iperico sulla carta filtro
  3. La carta filtro ci mette molto tempo per filtrare l'olio. Quindi fai questo lavoro quando sai di avere a disposizione almeno mezza giornata.
  4. Strizza bene i fiori rimasti nel filtro/carta per assicurarti di estrarre tutto l'olio che è rimasto intrappolato nei fiori.
  5. Ora lascia riposare il tuo oleolito di iperico per 24/48 ore e poi controlla se nell'olio noti dei residui della pianta (può capitare se usi un panno in cotone), o se noti che nel fondo del barattolo c'è una parte d'acqua.
  6. Se noti la presenza di 2 fasi separate nel barattolo dopo le 24/48h,  devi recuperare l'olio con un imbuto separatore (se ne hai uno), oppure per decantazione, mettendo l'olio dentro in una sac a posc (o tasca del pasticciere) usa e getta, come questa e lasciandola sospesa per 24h. Dovrai poi tagliare la parte finale per far uscire l'acqua e richiuderla velocemente appena questa finisce di uscire. Un altro metodo è quello di versare l'oleolito in una bottiglia di plastica vuota e asciutta e lasciarlo riposare per 24h. Dovrai poi bucare la bottiglia con un ago, sia all'imboccatura che alla base ( da dove uscirà l'acqua) cercando di muoverla il meno possibile. Quando non esce più acqua, tappa il buchino con un dito e versa l'olio, facendolo uscire dalla parte superiore della bottiglia, nel barattolo o contenitore dove lo vuoi conservare (semplicemente togli il tappo della bottiglia e versa l'olio nel contenitore).

Oleolito in filtrazione con carta filtro

Come conservare l'oleolito di iperico

Per conservare al meglio le proprietà dell'oleolito di iperico:

  1. Utilizzare bottiglie di vetro scuro con tappo ermetico per proteggere l'olio dalla luce e dall'ossidazione.
  2. Aggiungi qualche goccia di vitamina E per evitare che irrancidisca
  3. Conservalo in un luogo fresco, buio e asciutto, lontano da fonti di calore.
  4. Etichetta la bottiglia con la data di preparazione e considera che il tuo oleolito dura generalmente un anno dalla data in cui l'hai filtrato.

Errori da evitare durante la preparazione dell'oleolito di iperico

La preparazione dell' oleolito di iperico è abbastanza semplice, ma è importante evitare alcuni errori comuni per garantire la sua efficacia e la sicurezza del prodotto finale.

Ecco alcuni errori da evitare quando si prepara l'oleolito di iperico:

  • Raccolta inadeguata: Raccogliere l' iperico in luoghi inquinati può compromettere la qualità dell'oleolito. Assicurati di raccogliere i fiori freschi di iperico nel suo periodo balsamico (solstizio d'estate - 23/24 giugno, momento in cui la pianta ha la maggiore quantità di principi attivi ) e in una zona non inquinata e non trafficata.
  • Utilizzare parti non adatte: Utilizzare parti della pianta di iperico non adatte per l'oleolito, come foglie o steli, anziché i fiori freschi, come suggerito anche da Bettiol.
  • Usare un olio di bassa qualità: Scegliere un olio vettore di bassa qualità può influire negativamente sul risultato finale. È preferibile utilizzare un olio di alta qualità e biologico.
  • Mancanza di pazienza: L'oleolito di iperico richiede tempo per estrarre i principi attivi in modo efficace. Lascialo macerare per almeno 30/40 giorni al sole, agitandolo occasionalmente.
  • Contaminazione: Assicurati che gli strumenti e i contenitori utilizzati siano ben puliti e sterilizzati per evitare la crescita di muffe o batteri nell'oleolito. Noi di solito li passiamo con l'alcool 95° e poi li lasciamo asciugare per una notte, prima di usarli.
  • Mancanza di etichettatura: è importante etichettare correttamente l'oleolito. Scrivi la data incui l'hai filtrato e l'olio vettore utilizzato sull'etichetta.
  • Conservazione inadeguata: riponi l'oleolito in un luogo fresco, buio e asciutto per evitare l'ossidazione e il deterioramento. Aggiungi sempre della Vitamina E (alfa-tocoferolo) allo 0,3% per evitare che l'olio irrancidisca. La vitamina E, è un antiossiante naturale.
  • Mancanza di filtraggio adeguato: Dopo il periodo di macerazione, è importante filtrare accuratamente l'oleolito per rimuovere tutti i residui vegetali. Un filtro fine, come la carta filtro, è la soluzione migliore per scongiurare residui del fiore di iperico nell'oleolito, che possono poi creare muffe o residui di polline non ben definiti, vedi foto qui sotto.
  • Filtrare l'oleolito con un panno in cotone: la prima volta che abbiamo fatto l'oleolito di iperico, abbiamo usato un panno in cotone per filtrarlo. Il problema è che alcuni residui dei fiori passano attraverso il panno e si sedimentano sul fondo del barattolo. Nonostante non ci sia stata una visibile presenza di acqua nel barattolo, dopo una settimana, il polline presente sul fondo del barattolo, si è trasfomato in un blocco scuro gelatinoso sul fondo dell'oleolito (vedi foto qui sotto). Ti consigliamo quindi di usare della carta filtro, per non avere il  nostro stesso problema. Dopo questo composto gelatinoso scuro, si trasforma in muffa e quindi se non filtri bene l'olio lo devi purtroppo buttare.

Residuo gelatinoso Oleolito iperico


Spero che la nostra esperienza ti abbia ispirato a sperimentare la creazione dell' oleolito di iperico fatto in casa. La natura è una risorsa preziosa, e imparare a sfruttarla in modo consapevole e corretto può portare numerosi benefici alle nostre vite.

Facci sapere se hai provato a realizzare l'oleolito di iperico con i nostri consigli e se hai qualche consiglio da condividere con noi.😍

Fonti: 

  • Manuale delle preparazioni erboristiche, di Franco Bettiol & Franco Francesco Vincieri 
  • Saponi e cosmetici fai da te di Tatiana Maselli