Ciao appassionat* di saponificazione. 😍 Pront* per sperimentare una ricetta super semplice per...
Come conservare il sapone fatto in casa
Usando i giusti accorgimenti, il sapone artigianale si conserva per un lungo periodo di tempo.
Innanzitutto, è importante dedicare il giusto tempo alla maturazione del sapone perchè aiuta a migliorarne la qualità e a prolungarne la durata. Inoltre, si possono aggiungere degli antiossidanti e conservanti per preservarlo ulteriormente.
Partiamo dal fatto che non è necessario aggiungere un conservante nel sapone realizzato con il metodo a freddo perché ha un pH tra l’8 e il 10, che non consente la crescita di muffe o batteri.
Invece, è una buona idea quella di usare degli antiossidanti per prolungarne la durata e prevenire l’irrancidimento degli oli contenuti nel sapone.
Per prevenire l'irrancidimento del sapone realizzato con il metodo a freddo, ti consigliamo di adottare le seguenti strategie:
- Utilizza una miscela bilanciata di oli
- Conserva gli oli e il sapone in un luogo fresco, buio e asciutto
- Utilizza acqua demineralizzata come solvente (non acqua del rubinetto)
- Usa un antiossidante che possa evitare l’irrancidimento degli oli (ad esempio l’oleoresina di rosmarino)
- Usa dei chelanti (consigliati da diversi saponai, ma, a mio parere, non sono necessari se usi l’oleoresia di rosmarino e l’acqua distillata).
L'oleoresina di rosmarino per preservare il sapone fatto in casa
Ti è mai successo che il sapone artigianale sviluppasse antiestetiche macchie arancioni dopo qualche mese dalla sua realizzazione? A noi sì 😅 E se è capitato anche a te, sappi che hai fatto la conoscenza con quello che i saponai esperti chiamano DOS, dall'inglese "dreaded orange spots".
I tuoi saponi svilupperanno queste macchie arancioni nel tempo, man mano che gli oli all'interno del tuo sapone diventeranno rancidi. Se stai usando oli stabili per la tua ricetta, potrebbe volerci un po' di tempo perché ciò accada.
Ma non temere, perchè abbiamo un ottimo alleato per prevenire l'irrancidimento del sapone e si chiama: oleoresina di rosmarino, detta anche ROE.
Questa sostanza viene estratta dalla pianta di rosmarino ed è un potente antiossidante, con proprietà addirittura superiori a quelle della vitamina E.
Lo scopo principale dell'oleoresina di rosmarino è quello di ritardare l'irrancidimento dei lipidi, quindi evitare che si formino le temute macchie gialle/arancioni sulla superficie del sapone artigianale.
La percentuale di utilizzo consigliata è dello 0,1-0,5% della quota lipidica (cioè del peso totale dei grassi/oli), ma controlla sempre per sicurezza le istruzioni del fornitore da cui compri il ROE. C’è anche chi dice che in linea generale ne basti 1grammo per kg di grassi. Secondo la mia esperienza, sia un 1g che 5g per un kg di grassi sono sufficienti per evitare l'irrancidimento del sapone.
Da quando usiamo acqua distillata come solvente della soda caustica e oleoresina di rosmarino, i nostri saponi non hanno più sviluppato macchie arancioni sulla superficie.
Il ROS è efficace per combattere le DOS, poiché le sue potenti proprietà antiossidanti aiuteranno a prevenire che i tuoi oli diventino rancidi e le sue proprietà resistono anche a contatto con la soda caustica.
Ci tengo a specificare che l'oleoresina di rosmarino non è un conservante, ma è un antiossidante, infatti oltre che nel sapone, viene spesso utilizzato per prolungare la durata di unguenti, burri per il corpo e altri cosmetici a base di olio e burri!
Il ROE ha un leggero odore di rosmarino, ma non è così forte da coprire l'odore delle fragranze/oli essenziali che usi per profumare il sapone artigianale.
Invece, può interferire con la colorazione del sapone naturale, donandogli un colore che va dal marrone chiaro all'azzurro (ma le sue variazioni di colorazione dipendono anche dagli oli e burri che usi e anche dalla quantità di oleoresina che utilizzi nelle ricette).
Consigli per conservare correttamente il sapone artigianale durante il suo utilizzo
Per garantire una buona conservazione del sapone artiginale anche durante il suo utilizzo, acquista un porta sapone che non lo lasci a contatto con l’acqua.
Usa quindi un porta sapone che abbia 2 livelli, garantendo all’acqua di colare verso il basso, evitando che la saponetta diventi molle e si consumi più facilmente.
Continua il tuo viaggio nella produzione di sapone realizzato con il metodo a freddo leggendo questi articoli:
- Lista attrezzatura necessaria per realizzare sapone fai da te
- Ricetta per sapone per il viso contro la pelle grassa
- 9 idee di stampi per sapone fai da te con contenitori riciclati
- Come colorare il sapone in modo naturale
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Ci vediamo nel prossimo articolo💫
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