Se vuoi produrre il tuo primo sapone fatto in casa e non sai come fare, sei nel posto giusto. 😍 In questa guida, ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sul procedimento, gli ingredienti e gli strumenti necessari per realizzare il sapone fai da te con il metodo a freddo.
Fare i saponi, è' come giocare al piccolo chimico, basta cambiare un ingrediente e il tuo sapone avrà un'aspetto completamente diverso da quelli precedenti. Puoi giocare con la fanstasia e la creatività, sia nella scelta degli ingredienti, sia per decorarlo. Quello di fare i saponi fatti in casa è davvero un modo per esprimere la nostra personalità.
Imparare a fare il sapone fatto in casa non è difficile, devi solo imparare bene il procedimento, capire quali strumenti e ingredienti ti servono e utilizzare le giuste precauzioni.
Un tempo le nostre nonne si dilettavano nella creazione di saponi fatti in casa, utilizzando la lisciva ottenuta dalle ceneri e il grasso degli animali. In quei tempi lontani, il sapone aveva un unico scopo: quello di lavare.
I saponi che vengono creati oggi, invece, sono più elaborati, con forme, colori e profumi diversi. E' diventato più un hobby e una scelta ecologica, più che l'unica scelta a disposizione.
Per me e Giulia, fare il sapone fatto in casa è un atto d'amore verso noi stesse, i nostri cari, il pianeta e il nostro portafoglio.
Innanzitutto, facendo il sapone fatto in casa, eliminiamo gli imballaggi, che spesso sono in plastica. Usare il sapone solido per lavare il corpo e i capelli, diminuisce tantissimo il consumo di plastica. Prova a pensare a quanti contenitori di shampoo o bagnoschiuma butti all'anno, forse 10, o 12? Moltiplicalo già solo per gli abitanti del tuo paese e uscirà un numero già così abbastanza spaventoso.
Inoltre, facendo saponi fatti in casa, sappiamo cosa mettiamo sulla pelle ed evitiamo reazioni allergiche, che sono sempre più frequenti in chi usa detergenti e detersivi commerciali che contegono tensioattivi sintetici.
Fare il sapone artigianale significa poter scegliere gli ingredienti in base alle nostre necessità e al nostro tipo di pelle, dandoci la possibilità di decidere cosa serve di più al nostro corpo in quel momento.
Un altro motivo per cui dovresti iniziare a fare sapone fatto in casa, è quello che riguarda il risparmio economico. I detergenti in commercio sono molto costosi, senza motivo, se consideriamo gli ingredienti utilizzati. Al contrario, puoi creare il tuo sapone fatto in casa a un costo molto più basso, che varia da pochi centesimi a un euro per saponetta, utilizzando ingredienti molto più pregiati di quelli commerciali.
È una domanda che spesso ci viene posta e che merita una risposta approfondita. Fare il sapone fatto in casa è sicuro, devi solo seguire alcune semplici precauzioni.
Mi ricordo, qualche anno fa, la settimana dopo il mio corso intensivo di 2 giorni di saponificazione. Non vedevo l'ora di iniziare a sperimentare e fare il mio primo sapone fatto in casa. Ma avevo paura di usare la soda e avevo paura delle conseguenze.
Così le settimane sono volate e continuavo a posticipare il giorno da dedicare alla realizzazione del mio sapone.
Ad un certo punto, dopo aver guardato numerosi video su YouTube, ho trovato la forza di provare di nuovo, da sola, a casa mia, senza distrazioni e con tutte le precauzioni necessarie. E devo dire che è andato tutto alla perfezione.
Se stai attraversando questo momento di incertezza e non sai se fare il sapone a casa o meno, sappi che l'unica cosa su cui devi fare attenzione mentre fai il sapone è la soda caustica, che può essere pericolosa se maneggiata in modo errato.
È importante proteggere adeguatamente la pelle e gli occhi durante l'utilizzo della soda caustica, indossando guanti protettivi e occhiali.
Inoltre, è fondamentale lavorare in un ambiente ben ventilato e, se possibile, all'aperto, per evitare l'inalazione dei fumi emessi dalla soda caustica.
Un'altra precauzione importante è quella di utilizzare solo pentole e utensili in acciaio inossidabile, plastica rigida, silicone o vetro che possano sopportare le alte temperature. La soda caustica può danneggiare alcuni materiali perchè si surriscalda fino a superare gli 80° quando entra in contatto con l'acqua.
Seguendo queste semplici precauzioni, andrà tutto bene. E vedrai che fare saponi è più semplice a farsi che a dirsi.😍
Il metodo a freddo per produrre sapone fatto in casa, è il metodo che vedremo in questo articolo ed è secondo noi, il più ecologico perchè non richiede un grosso dispendio di energia per essere realizzato. Uno degli ingredienti fondamentali di questo metodo è la soda caustica e si deve aspettare dalle 5 alle 6 settimane per poter utilizzare il sapone (più si lascia maturare, meglio è).
Il metodo a caldo e quello liquido invece, richiedono un dispendio maggiore di energia, in quanto i grassi (Oli, burri) vanno riscaldati sul fornello per diverse ore. Il lato positivo però è che, in questo caso, il sapone potrà essere utilizzato già dopo qualche giorno.
Il metodo a freddo utilizza la soda caustica, un solvente e i grassi/oli per dare vita alla saponificazione e quindi ai nostri saponi.
Il sapone infatti, nasce dalla reazione chimica tra un grasso e una sostanza alcalina (soda caustica). che danno origine alla glicerina e al sapone. Senza grassi, solvente e soda caustica non sarebbe possibile la saponificazione.
Per l'approfondimento della parte chimica, che rende possibile la saponificazione, ti consigliamo di leggere il blog di mamma chimica.
Andiamo ora a vedere tutto quello che ti serve e i diversi passaggi per realizzare il sapone fatto in casa.
Per fare il sapone fatto in casa con il metodo a freddo avrai bisogno di alcuni ingredienti di base, che sono:
I grassi e gli oli sono gli ingredienti più importanti per il sapone fai da te.
Puoi usare tutti gli oli e i burri che preferisci in una ricetta e questi daranno vita a saponi con proprietà e scopi diversi.
E' importante conoscere le proprietà e le qualità di ogni grasso per poterli scegliere correttamente e conoscere anche la quantità corretta da inserire nelle ricette del sapone, per non commettere errori di formulazione.
Devi sapere che i grassi si possono divedere in grassi di base e in grassi nutrienti/supergrassi.
I grassi di base sono quelli che si possono usare in grandi quantità e sono di solito meno costosi e più facili da trovare. Il grasso base delle ricette dei saponi fatti in casa è l'olio di oliva.
Ecco una lista dei grassi di base:
Fanno parte dei grassi nutrienti, invece, gli oli pregiati, gli oleoliti, i burri e il miele. Sono grassi pregiati e ricchi di proprietà e si usano in percentuali che vanno dal 3 al 20% rispetto al peso totale dei grassi.
Alucni dei grassi nutrienti sono:
Se vogliamo che avvenga la reazione di saponificazione, ci serve un solvente dove sciogliere la soda caustica.
Di solito si usa l'acqua, quella distillata, che non contiene cloro, calcare o altre sostanze che possono dare problemi al sapone.
Si possono usare anche altri solventi oltre all'acqua, ad esempio il latte, tisane, birra e succhi di frutta.
Bisogna tenere presente che, la soda riesce a intaccare i colori, le proprietà e il profumo del solvente. Quindi non ti stupire se il colore del tuo solvente cambierà una volta entrato in contatto con la soda caustica.
Inoltre, se usi come solvente liquidi che contengono zuccheri come birra, latte e succhi è meglio metterli in freezer prima di usarli, per scongiurare l'effetto vulcano della soda che avviene quando questa entra in contatto con gli zuccheri, ed evitare che la temperatura della soda aumenti troppo.
Se usi tisane o decotti, falli sempre raffreddare prima dell'uso.
Per fare il sapone con il metodo a freddo si utilizza la soda caustica o idrossido di sodio.
La soda caustica, corrode diversi materiali e a contatto con l'acqua produce calore, arrivando a temperatura molto alte, quindi attenzione che con la soda caustica non si scherza.
Se qualche granello dovesse toccare la nostra pelle si creeranno delle ustioni. Quindi prima di iniziare a creare i tuoi saponi fatti in casa leggi attentamente di seguito:
Se usassimo solo i 3 ingredienti di base per fare i saponi (Grassi, solvente e soda caustica), il divertimento finirebbe in fretta e anche la fantasia.
Per fortuna, ci sono altri ingredienti che sono facoltativi, ma che ti consigliamo di usare, soprattutto se vuoi rendere speciali e creativi i tuoi saponi.
All'inizio ti consigliamo di seguire le ricette passo passo in modo da farti un po' di esperienza e capire come funziona la produzione del sapone.
Fai solo attenzione alla quantità di grassi delle ricette che trovi online, che spesso sono abbastanza importanti per chi è alle prime armi. Se dovessi sbagliare qualcosa e dover buttare via tutto il sapone, sarebbe veramente un grosso spreco.
Il nostro consiglio è di iniziare da ricette che hanno piccole quantità di grassi (massimo 300g/ 500 g) così ti fai un po' di esperienza e ci prendi un po' la mano.
Quando poi ti sentirai pront*, potrai provare creare da te le ricette per realizzare sapone fatto in casa con il metodo a freddo. Questa sarà la parte più bella e divertente, visto che potrai usare tutta la tua fantasia e creatività.
Le formule per il sapone fatto in casa con il metodo a freddo richiedono di calcolare la quantità di grassi/oli, solvente e idrossido di sodio (NaOH), comunemente noto come soda caustica.
Per calcolare le quantità degli ingredienti che ti servono per realizzare il sapone fatto in casa con il metodo a freddo, ti consigliamo di partire dall'olio che hai a disposizione.
Una volta che è chiara la quantità di oli che vuoi utilizzare, calcola la quantità di soda caustica che ti serve per ogni olio/grasso (usando il SAP) e di acqua distillata, necessari per produrre il sapone. Per calcolare le quantità di soda caustica che ti servono puoi usare il nostro calcolatore.
La qualità del sapone, anche dal punto di vista della durezza, dipende sia dagli oli che usi, sia dalla quantità di soda che utilizzi (ricordi lo sconto della soda?). La soda reagisce con i grassi, quindi a seconda della quantità di soda che si decide di utilizzare si lascia più o meno grasso "libero" e quindi fuori dalla reazione chimica. Per questo bisogna scontare la soda per realizzare saponi delicati.
Le quantità di soda non vanno scelte in modo casuale, ci sono infatti dei coefficienti di saponificazione per ogni grasso, che servono anche per calcolare lo sconto della soda. Trovi la tabella con i principali coefficienti di saponificazione (SAP) in fondo all'articolo.
Se usi il coefficiente di saponificazione, così com'è nella tabella non ci sarà nessuno sconto della soda.
Facciamo un esempio per capire le formule:
Vuoi fare un sapone, usando 300g di lio di oliva, 200 di olio di cocco e 100 di olio di girasole.
Quanta soda caustica e quanti liquidi devi utilizzare?
Il SAP dell'olio di oliva è 0,136
Il SAP dell'olio di cocco è 0,184
Il SAP dell'olio di girasole è 0,134
Per calcolare quanta soda ti serve, ti basterà moltiplicare il totale dei grammi di ogni grasso che hai scelto per il SAP corrispondente. Quindi:
300g Olio di oliva X 0,136= 40,8 g
200g Olio di cocco X 0,184= 36,8 g
100g Olio di girasoleco X 0,134= 13,4 g
Ora, sommiamo tutti i totali di soda e otteniamo la soda che serve per il nostro sapone:
40,8g + 36,8g +13,4g = 91 grammi di soda caustica
Questa è la quantità che dovremo sciogliere nel nostro solvente per realizzare questa ricetta.
Ora che sappiamo i grammi di soda caustica che ci serve per realizzare il sapone, dobbiamo calcolare quanta acqua o altre tipologie di liquidi, ci serve per sciogliere la soda caustica.
Per calcolare il solvente (liquidi) che ci servono, devi moltiplicare il peso dei grassi per 0,3.
300g di lio di oliva, 200g di olio di cocco e 100g di olio di girasole = 600 grammi di grassi totali
600 X 0,3 = 180
Per questa ricetta del sapone, ci servono 180grammi di solvente, che come abbiamo visto può essere acqua, succo, tisan, birra, latte, ecc.
Il coefficiente 0,3, è un coefficiente fisso per calcolare le quantità di solvente, perchè la quantità di liquidi corrisponde a circa 1/3 dei grassi.
Quindi, facciamo un altro esempio. Se il totale dei grassi in una ricetta è di 1000g , la quantità di solvente che ci serve sarà di 300g (1000 X 0,3).
Se vuoi un sapone delicato, devi fare lo sconto della soda, quindi diminuirne la quantà fino al massimo del 10% percento.
La formula per faro lo sconto della soda nel sapone è la seguente:
[Totale grammi soda x sconto soda] diviso 100
Esempio pratico: Vogliamo fare uno sconto del 5% della soda, per la nostra ricetta.
Il totale della soda caustica che ci serve per la nostra ricetta è di 91grammi. Dobbiamo scontarla del 5%.
Allora faremo:
[91 X 5 ] : 100= 4,55g è lo sconto della soda da togliere al totale
91g-4,55g= 86,45g
86,45 grammi è la soda con lo sconto del 5% che devi usare per la tua ricetta.
Conoscere e controllare la temperatura di reazione nel metodo a freddo è importante perché influisce sulla velocità e sull'efficienza del processo di saponificazione.
E' importante che i grassi e la soda siano più o meno alla stessa temperatura nel momento in cui le si unisce.
Tendenzialmente noi saponifichiamo tra i 45° e i 52° ma c'è un margine di temperatura che va tra i 42° e 48° .
E' difficile avere sia la soda che i grassi alla stessa temperatura nello stesso momento quando li devi unire, c'è sempre una piccola differenza tra le 2 temperature. Puoi quindi cercare di fare una media tra le temperature in modo tale che alla fine la media sia sempre intorno ai 45° o i 48° ( es. se la soda è a 41° , puoi unire l'olio a 48° e viceversa).
Il metodo a freddo richiede un tempo di reazione più lungo rispetto ad altri metodi di saponificazione. Questo perché la reazione avviene a una temperatura inferiore. Di conseguenza, è necessario lasciare la miscela in riposo per un periodo di tempo più prolungato, affinché la reazione abbia luogo completamente.
Quindi, una volta che hai inserito il sapone nello stampo, devi coprirlo con delle coperte e lasciarlo al "caldo" per 24h/48h, fino a che non emana più calore.
Per quanto riguarda gli stampi che puoi utilizzare per creare i tuoi saponi a freddo fatti in casa, puoi utilizzare contenitori in silicone che puoi trovare in pochi click su amazon, oppure, puoi usare la fantasia e utilizzare contenitori di formaggi, vasetti degli yogurt, contenitori delle uova in plastica e molto altro.
L'unica cosa da considerare è che siano abbastanza flessibili da permetterti di rimuovere il sapone una volta pronto.
Abbiamo appena scritto un articolo sugli stampi fai da te per realizzare sapone fatto in casa, dagli un'occhiata. 👀
Per far maturare il sapone fatto in casa con il metodo a freddo, mettilo in un posto secco e arieggiato. Non fare come noi che la prima volta li abbiamo messi a stagionare in bagno dentro a un mobile (ottima idea, si sono irranciditi dopo poco).
Un'altra cosa importante è la profumazione dei tuoi saponi fatti in casa. Se non li profumi, godi solo a metà (si può dire? 😂).
Per aiutare l'assorbimento degli oli essenziali nei grassi puoi usare dell'amido per far assorbire le gocce di olio e poi lo devi inserire nel tuo sapone nella fase del nastro. Considera 10-20 ml di olio essenziale per ogni kg di grassi di base e possibilmente scegli oli essenziali di buona qualità.
Piccola nota: per profumare il tuo sapone, ti consigliamo Oli essenziali e non fragranze, altrimenti che sapone eco sostenibile sarebbe?
Per quanto riguarda il conservante, noi utilizziamo un antiossidante per evitare che i grassi irrancidiscano. Dopo qualche mese i saponi tendono a trasformarsi e a volte capita di vedere delle macchine gialle/marroni apparire sul sapone. Queste temute macchie gialle/arancioni, sono segno di irrancidimento. E capita anche se conservi il sapone in un luogo fresco, arieggiato e asciutto, soprattutto se usi l'acqua del rubinetto invece che l'acqua distillata.
Ma non ti preoccupare, a chiunque fa i saponi capitano questi problemi e molti altri (😂).
Il più efficace degli antiossidanti naturali, secondo noi, è l’oleoresina di rosmarino.
L’oleoresina di rosmarino si usa nel sapone fatto in casa, nel quantitativo di 1 grammo per ogni chilo di oli/grassi da aggiungere a questi ultimi. Attenzione che l’oleoresina di rosmarino scurisce il sapone.
Tabella con i coefficienti di saponificazione (SAP) dei grassi principali:
Grasso | Coefficiente di saponificazione |
Olio di oliva | 0,136 |
Olio di riso | 0,128 |
Olio di soia | 0,135 |
Olio di avocado | 0,133 |
Olio di cocco | 0,184 |
Olio di girasole | 0,134 |
Olio di mais | 0,136 |
Olio di arachidi | 0,136 |
Olio di mandorle dolci | 0,135 |
Il nastro: La fase del nastro è un termine utilizzato per descrivere una caratteristica desiderata nella consistenza del sapone durante la saponificazione. Durante questa fase, la miscela di oli e sostanze alcaline, come la soda caustica, viene mescolata insieme per formare il sapone.
La fase del nastro è raggiunta quando la miscela di sapone diventa abbastanza densa da poter formare un nastro o una traccia quando si cola dalla spatola o dal frullatore. Hai presente la crema pasticcera? Ecco, se la fase del nastro è avvenuta noterai la somiglianza (ma non assaggiarla 😜).
La fase del nastro è un segno che la saponificazione sta procedendo correttamente e che il sapone sta raggiungendo la giusta consistenza. È un momento critico perché indica che il sapone è pronto per essere versato negli stampi.
Durante la fase del nastro, è importante mescolare costantemente la miscela di sapone per garantire una distribuzione uniforme degli ingredienti e per evitare la separazione degli oli. Un buon controllo della temperatura e un'accurata misurazione degli ingredienti sono fondamentali per ottenere una fase del nastro ottimale.
Coefficienti di saponificazione detto anche SAP: è una misura che viene utilizzata per determinare la quantità di liscivia o soda caustica, necessaria per saponificare un particolare olio o grasso. In altre parole, indica la quantità di soda o lisciva necessaria per trasformare gli oli in sapone.
Ogni olio o grasso ha un coefficiente di saponificazione unico, che dipende dalla sua composizione chimica. Questo valore è espresso in milligrammi di soda caustica necessari per saponificare un grammo di olio/ grasso.
Utilizzando la quantità corretta di sodaa caustica, si ottiene un sapone di qualità, evitando la presenza di residui di soda non reagita nel prodotto finito.
Sconto della soda: significa, diminuire le quantità di soda prevista nella ricetta, per ottenere un sapone più delicato sulla pelle.
Lo sconto della soda per realizzare sapone col metodo a freddo, arriva fino all'8% , se si aumenta fino al 10% si otterranno dei saponi poco solidi ma più delicati. Se per esempio, volessimo fare del sapone da bucato, possiamo evitare di scontare la soda, così da realizzare un sapone più "aggressivo" e molto lavante. Se invece vuoi fare un sapone da usare sulla pelle oppure sui capelli, è bene scontare la soda per avere un prodotto più delicato.
Ci sono ancora un mondo di cose da dire e da spiegare su come fare il sapone fatto in casa. Per questo abbiamo scritto una guida completa ed esaustiva per spiegarti passo dopo passo l'arte della saponificazione a freddo e tutti i suoi segreti.
E ora ti senti pront* a fare il tuo primo sapone? Se la risposta è sì, ecco la ricetta perfetta per chi si sta avvicinando all'arte della saponificazione.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile.😍
Mandaci qualche foto dei tuoi saponi. ✨
A presto. 😍
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