Vuoi imparare a fare il sapone fai da te? Se la risposta è sì, sei nel posto giusto!
Sapone fatto in casa: 5 problemi comuni e come risolverli
Ogni lavoro porta con sè errori e alle difficolta e purtroppo anche la preparazione del sapone artigianale può presentare sfide e problematiche. 😪
Ma non temere, in questo articolo, vedremo quali sono i problemi più comuni della preparazione del sapone fatto in casa, e come risolverli.😍
Io e Giulia non siamo certo immuni ai problemi della saponificazione, nonostante siano anni ormai che li realizziamo. Cerchiamo comunque di avere un approccio propositivo, pensando che ogni errore è un modo per imparare qualcosa di nuovo e migliorarsi.😎
Ecco i 5 problemi più comuni del sapone fatto in casa
1) Il sapone non raggiunge il nastro
In questo caso le motivazioni potrebbero essere le seguenti:
- L’uso di soda caustica debole o scaduta: La soda caustica compromessa si riscalda poco e rallenta la formazione del nastro dando al sapone un aspetto oleoso e/o morbido. La soda caustica può assorbire l'umidità e l'impurità dell'aria, specialmente in climi umidi. Per evitare questo problema, ti consiglio di chiudere bene il flacone di soda caustica dopo ogni utilizzo e di conservarlo in un luogo secco.
- Troppa acqua per sciogliere la soda caustica: Se utilizzi troppa acqua, il sapone potrebbe non raggiungere il nastro. Questo perché l'acqua è un reagente nella saponificazione e, se ce n'è troppa, non c'è abbastanza soda caustica per reagire con tutti gli oli. Alcuni saponieri preferiscono utilizzare più acqua per produrre un sapone più morbido, mentre altri preferiscono utilizzare meno acqua per produrre un sapone più duro. È importante sperimentare per trovare la quantità di acqua che funziona meglio per te e per le tue ricette. Noi per calcolare la quantità di acqua/solvente da usare nelle ricette, moltiplichiamo sempre il peso totale dei grassi per 0,3 e ci troviamo bene.
2) Il sapone ha delle strane macchie arancioni sulla superficie e/o ha un cattivo odore (DOS)
- Il motivo per cui si formano queste macchie arancioni, dette anche DOS (Dreaded Orange Spots) indica che gli oli nel tuo sapone stanno irrancidendo.
- Per garantire una maggiore durata del sapone, è fondamentale usare oli freschi provenienti da un fornitore affidabile, prediligere l'acqua distillata in quanto l'acqua di rubinetto può contenere sostanze indesiderate, favorire un'adeguata aerazione durante la fase di stagionatura e conservare i saponi stagionati in un ambiente fresco, privo di luce, asciutto e con una buona circolazione d'aria.
- Usa l'oleoresina di rosmarino: è un antiossidante naturale che evita che i tuoi grassi e oli irrancidiscano nel sapone e resiste all'ambiente alcalino creato dalla soda caustica. Puoi usarne dallo 0,1 % allo 0,5% sul totale del peso dei grassi.
3) Il sapone è troppo morbido o non dura a lungo
- Tipologie di oli nella ricetta: se decidi di utilizzare una maggiore quantità di oli insaturi come l'olio d'oliva, l'olio di girasole, la crusca di riso o le mandorle dolci, rispetto agli oli solidi a temperatura ambiente come lo strutto, il sego, la palma, l'olio di cocco o il burro di cacao, è probabile che il sapone risulti più morbido. Soluzione: Per ottenere un sapone più duro e duraturo, puoi aumentare la quantità di oli solidi nella tua ricetta. Tuttavia, tieni presente che i saponi ricchi di oli morbidi sono spesso estremamente delicati e piacevoli per la pelle, quindi non escludere la possibilità di preparare anche saponi con oli insaturi! Inoltre, ridurre la quantità di acqua utilizzata, prolungare il tempo di stagionatura e l'aggiunta di alcuni additivi possono aiutare a ottenere risultati più soddisfacenti in termini di durezza e durata del sapone.
- Quantità di acqua e tempo di stagionatura: Più acqua viene utilizzata nella ricetta, più tempo impiegherà ad evaporare durante il processo di stagionatura. La stagionatura è essenziale per ottenere un sapone più duro e di buona qualità. Ecco una soluzione: ridurre la quantità di acqua utilizzata. Inoltre, è importante concedere ai saponi un lungo periodo di stagionatura. Un aspetto fondamentale che ho notato nella produzione del sapone è la tendenza a voler accelerare la stagionatura. Tutti vorrebbero che il loro sapone sia pronto più velocemente, ma il sapone fatto a mano richiede tempo e pazienza. Anche per me è difficile aspettare! Tuttavia, è importante concedere al sapone un periodo di stagionatura di almeno 4-6 settimane. Per i saponi ricchi di oli insaturi, un periodo di stagionatura superiore ai 3 mesi può essere ancora più benefico.
- Additivi: Considera l'uso di additivi come la cera d'api e il lattato di sodio per aumentare la durezza del sapone. . Dovrai saponificare a temperature più elevate quando usi la cera d'api a causa del suo alto punto di fusione.
4) Il sapone ha piccoli puntini bianchi sulla superficie
- Macchie di acido stearico: i grassi saturi come palma, sego, strutto, burri, ecc. contengono acidi grassi solidi (come l'acido stearico e l'acido palmitico) che necessitano di una temperatura più alta per fondersi. Soluzione: Se le temperature scendono troppo, gli acidi grassi presenti nei grassi saturi possono iniziare a solidificare prima di poter reagire con la soda caustica con conseguente formazione di macchie di acido stearico. Lavorare a temperature più alte può aiutare in questo caso. Se utilizzi olio di palma, ti consiglio di fondere e mescolare completamente l'olio ogni volta che lo utilizzi, altrimenti si potrebbe avere un equilibrio non uniforme di acidi grassi, portando a più macchie in alcuni lotti. Lo stesso consiglio vale per l'olio di cocco.
- Bolle d'aria: miscelazione eccessiva con un frullatore a immersione o utilizzo di un frullatore a immersione molto vecchio che incorpora aria. Per risolvere questo problema, mescola con la frusta manuale, utilizzando il frullatore a immersione solo per pochi minuti e mescola il sapone con il frullatore spento.
- Per capire se si tratta di bolle d'aria o acido steriatico, puoi rimuovere un pezzzettino di sapone dalla superficie e vedere se questi puntini bianchi si trovano anche negli altri strati del sapone. Se così fosse è acido steriatico.
5) Il sapone è duro e friabile
- Lattato di sodio è un ingrediente comune nella produzione di sapone fatto in casa, ma usarlo in eccesso può rendere il sapone duro e friabile. Per evitare questo problema, utilizza solo 1 cucchiaino di lattato di sodio per ogni kg di olio nella tua ricetta di sapone. Aggiungi il lattato di sodio alla soluzione di soda caustica una volta che si è raffreddata.
- Soda caustica: la quantità corretta di soda caustica è fondamentale per realizzare un sapone sicuro ed efficace. Se la ricetta che stai utilizzando richiede troppo o troppo poco soda caustica, il tuo sapone potrebbe non saponificare correttamente o potrebbe essere irritante per la pelle. Per evitare questo problema, assicurati di utilizzare una ricetta affidabile e di misurare con precisione la soda caustica utilizzando una bilancia digitale accurata e i corretti SAP. Se non sei sicuro della quantità di soda caustica da utilizzare, puoi utilizzare il nostro calcolatore, scaricandolo qui.
Spero che in questo articolo tu abbia trovato la soluzione ad alcuni problemi che potrebbero esserti già capitati durante la produzione del sapone. 😍
Continua il tuo viaggio nella produzione di sapone realizzato con il metodo a freddo dando un'occhiata a questi articoli:
- Lista attrezzatura per fare il sapone in casa
- Ricetta per sapone per il viso contro la pelle grassa
- 9 idee di stampi per sapone fai da te con contenitori riciclati
- Come colorare il sapone in modo naturale
Se sei alle prime armi con il sapone fatto in casa e sei alla ricerca di una guida completa che ti spieghi passo dopo passo l'arte della saponificazione, i principali problemi e le soluzioni acquista il nostro ebook:
A presto e grazie per essere passat* di qui. ✨
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo blog sono fornite a scopo puramente informativo e non devono essere considerate come consigli professionali. L'autore del blog non è in alcun modo responsabile per danni o lesioni che potrebbero derivare dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo blog. L'utente è l'unico responsabile delle proprie azioni e delle proprie scelte.